Quante opere si pubblicano in Italia? E quali discipline coprono, di quali temi si occupano? E poi, quale percentuale di queste è destinata alla scuola? L'Indagine sulla produzione libraria in Italia, pubblicata dall'Istat, copre 82 anni di storia della produzione di libri nel nostro paese, dal 1926 al 2008. I dati, disponibili nella pagina dedicata alla Cultura e tempo libero delle serie storiche dell'Istat, sono molto eloquenti.
Nel 1926, primo anno di rilevazione, si producevano poco più di 6000 titoli nel nostro paese. Negli anni, la produzione è aumentata, arrivando a 10mila titoli nel 1940, a 15mila nel 1967 e a 20mila a inizio anni '80. Oggi, vengono prodotti ogni anno più di 58mila titoli.
Tutti libri? No, è bene meglio ricordarci che i dati vanno letti con attenzione, sapendo che le rilevazioni non vengono sempre fatte con lo stesso metodo nel corso del tempo. Come spiega Istat, infatti, dal 1926 al 1950 i dati sono dedotti dalla «Statistica delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa» realizzata dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze che era tenuta in base alla legge n. 432 del 1910 a raccogliere un esemplare di ogni pubblicazione fatta dalle case editrici. Dal 1950, invece, i titoli pubblicati sono registrati con una indagine annuale diretta da parte dell'Istituto Nazionale di Statistica, l'Istat appunto. Ma anche così, i dati non sono omogenei nel tempo. Accogliendo le raccomandazioni dell'Unesco, infatti, l'Istat ha iniziato a partire da metà anni '60 a inserire tra i nuovi titoli prodotti anche le pubblicazioni brevi. Oggi dunque vengono rilevati tutti i prodotti editoriali stampati che abbiano più di 5 pagine.
In ogni caso, prendendo i dati nel loro insieme, è evidente un aumento tangibile della produzione di opere editoriali per numero di abitanti, un dato che si evince da questo grafico. Soprattutto negli ultimi 40 anni. Infatti dal 1926 agli anni '70 si producevano da 1 a 3 libri ogni 10mila abitanti. Il salto vero e proprio si ha a partire dagli anni '80, quando il rapporto aumenta e passa da 4 a più di 8 nel 1995. L'ultimo dato disponibile, del 2008, è di quasi 10 titoli ogni 10mila abitanti. Cliccando su ciascun punto nel grafico sottostante è possibile avere i dati esatti, anno per anno.
Un altro elemento interessante, oltre al numero totale di titoli e alla disponibilità per numero di abitanti, è la tipologia di argomenti coperti dai libri pubblicati. Negli anni '20 prevalevano i titoli di saggistica dedicata alle discipline politiche e morali. Fino agli anni '40, c'è un certo riequilibrio, con l'aumento dei titoli scientifici e tecnologici. Ma già dagli anni '50 diventano nettamente prevalenti le opere letterarie. Oggi la gran parte dei titoli pubblicati è appunto nel campo delle lettere. A seguire, rimane molto consistente la percentuale dei titoli dedicati alle dottrine politiche e morali. Il grafico sottostante può essere esplorato anno per anno, evidenziando così come cambiano i rapporti tra le discipline nel tempo.
Un altro elemento interessante, che si può evidenziare e leggere anche in rapporto alla storia del paese, è il rapporto tra le pubblicazioni totali e i libri scolastici. Negli anni '20 e '30 l'Italia è una paese ad alto tasso di analfabetismo, come abbiamo già raccontato in questo blog in un precedente post, e la percentuale dei libri scolastici rispetto al totale è circa il 10%. Con andamenti molto alterni questo numero non cambia in modo evidente fino a metà anni '50, quando in piena campagna di scolarizzazione, i titoli scolastici aumentano sensibilmente e arrivano a essere il 25-30% del totale. Questa percentuale rimane quasi invariata fino alla fine degli anni '70, per poi scendere nuovamente in modo sensibile. Dal 2002 a oggi, è tornata addirittura sotto il 10%. Un segno dei tempi? O un sintomo della digitalizzazione sempre più intensa dei titoli scolastici e di un loro minore ricambio? O quale altra spiegazione possiamo dare?
Diamo i numeri:
tabA - numero di pubblicazioni editoriali per 10mila abitanti
tabB - numero di pubblicazioni per disciplina
tabC - numero libri scolastici sul totale
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