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Ancora sull’attrito

Ancora sull’attrito

Disciplina: Fisica Dinamica 
di Paolo Cavallo, 18 Ottobre 2012

Efrem insiste:

Un bambino di massa m = 13 kg scende lungo uno scivolo di altezza h = 2,5 m, arrivando in fondo con una velocità v. Se il lavoro delle forze attrito è W = 200 J, determinare v.

Ecco la mia risposta:

Se non ci fosse l'attrito (non so immaginare se un bambino troverebbe divertente un piano inclinato privo di attrito…), l'energia potenziale iniziale U in = mgh = 319 J si trasformerebbe interamente in energia cinetica alla fine del percorso, con K fin = 319 J.
Ma l'attrito compie un lavoro (necessariamente negativo) che dissipa parte dell'energia disponibile. Per questo motivo, l'energia cinetica effettiva alla fine del percorso è soltanto:
     K fin eff = U in + W = 319 J – 200 J = 119 J.
Di conseguenza la velocità finale risulterà pari a v = √(2·K / m) = 4,3 m/s.

Tag: attrito, energia, energia cinetica, energia potenziale, lavoro


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