Le domande
Salve, vorrei sviluppare la mia tesina sui terremoti con particolare riferimento a quello del 6 Aprile 2009 de L'Aquila. Non riesco a trovare collegamenti con le materie umanistiche, soprattutto storia dell'arte, inglese, storia e filosofia. Un' altra domanda: ci sono delle letture che potrebbe consigliarmi sul sisma d'Abruzzo?
Giulia, Liceo Scientifico
Salve professore, sono in difficoltà perché mi piacerebbe trattare del primo lancio in orbita di Gagarin e del primo allunaggio e trovare nel frattempo un tema generale che interessi anche le altre materie… avevo pensato "L'uomo e i limiti della conoscenza" anche se lo trovo poco originale. Oppure sa suggerirmi qualche altra idea da sviluppare?
Nancy, Liceo Scientifico
La mia risposta
Le idee di Giulia e di Nancy hanno una qualità molto importante in comune. Sono idee originali e molto belle. In entrambi i casi si tratta di argomenti ben definiti, ben collegati alle vicende della storia e a quelle degli esseri umani. Purtroppo, per questi stessi motivi o quasi, non è altrettanto facile collegarli a specifici capitoli di questo o quel libro di testo. Sarebbe un vero peccato se, per questo motivo, Giulia o Nancy o chiunque altro abbia un'idea forte e personale evitasse di approfondirla, oppure la annacquasse in un tema generico e banale.
In un certo senso, il problema non esiste. È vero che né il sisma de L'Aquila né l'impresa di Gagarin sono di solito oggetto di lezioni scolastiche. Ma gli strumenti culturali che i diversi insegnanti cercano di mettervi a disposizione sono proprio quelli di cui avete bisogno per trattare degnamente queste vicende. A che serve, a un cittadino, avere studiato Matematica, se non a capire le statistiche dei terremoti e l'analisi di un rischio sismico? A che serve avere studiato Storia, se non si è in grado di capire il ruolo che la "conquista dello spazio" ha svolto negli anni della Guerra Fredda?
Tutti sappiamo, però, che un esame scolastico è anche l'occasione per dimostrare di avere studiato con diligenza le diverse materie e di sapere riferire i contenuti assimilati. Bisogna trovare un compromesso fra queste esigenze.
Il mio primo consiglio, e il più importante, a Giulia e a Nancy, è quello di concentrarsi sul tema che hanno scelto e non preoccuparsi troppo dei collegamenti. Se Giulia riuscirà a ricordare come meritano i fatti e le vittime del terremoto, se Nancy saprà sottolineare la dimensione avventurosa e quasi epica della "corsa allo spazio", i commissari d'esame apprezzeranno sicuramente il loro lavoro. Una tesina non deve servire a "evitare le domande insidiose", ma a mettere all'opera quello che avete imparato a fare in cinque anni di Scuola Superiore.
Poi, i "collegamenti" si possono anche trovare. Soprattutto per quanto riguarda l'argomento di Nancy, a dire il vero. C'è una poesia di W. H. Auden intitolata Moon Landing, nella quale trova voce una visione critica del Programma Apollo e dei suoi successi. C'è la poesia di Salvatore Quasimodo «Alla nuova luna», in La terra impareggiabile, dedicata al lancio dello Sputnik. Ho già accennato alla Guerra Fredda: la presidenza Kennedy, quella della crisi dei missili di Cuba e della guerra in Vietnam, è anche quella che conia lo slogan della New Frontier per indicare (fra altre cose) il progetto di portare degli americani sulla Luna. E mi vengono in mente le riflessioni della filosofa Hannah Arendt, nell'ultima parte di Vita Activa, a proposito del cambiamento radicale nella visione del mondo legato all'idea moderna che la Terra sia un pianeta fra tanti, in uno spazio estremamente vasto.
Per quanto riguarda il terremoto del 2009 e l'idea di Giulia, posso suggerire alcuni spunti: le opere d'arte danneggiate dal sisma e il problema del loro restauro; le grandi catastrofi naturali nella storia del nostro Paese, dal maremoto di Messina all'alluvione di Firenze fino alla tragedia de L'Aquila, e la risposta delle istituzioni e dei cittadini nelle diverse epoche; la riflessione filosofica di fronte agli eventi più terribili, dalle pagine di Voltaire sul terremoto di Lisbona a quelle di alcuni filosofi contemporanei come Hans Jonas sull'Olocausto. Anche la presentazione dell'articolo di un grande quotidiano di lingua inglese con la notizia del 6 aprile 2009 potrebbe essere utile. E, a proposito, l'articolo di Wikipedia sul terremoto del 2009 presenta una ricca bibliografia.
Sia per Giulia che per Nancy non ho proposto collegamenti con le materie scientifiche e in particolare con la fisica, perché dal tono delle loro domande mi sembra di capire che essi non siano un problema.
Questi suggerimenti vanno verificati, come sempre, con i vostri insegnanti, e rielaborati personalmente. È il vostro compito. Il mio è di incoraggiarvi a darvi da fare a partire dalle idee che vi interessano e dalle vicende che vi hanno toccato.