La domanda
Per la mia tesina pensavo di partire dal film Il favoloso mondo di Amelie trattandone i temi principali. Partendo da Hard Times di Dickens volevo parlare dell'immaginazione nell'ambiente scientifico-matematico e della sua importanza. Per quanto riguarda matematica pensavo di parlare di Hadamard, di chimica citare van t'Hoff e la sua prima lezione universitaria sulla potenza dell'immaginazione nella scienza. Vorrei poter inserire però biologia ma non ho trovato collegamenti. Ha dei consigli?
Giulia, Liceo Scientifico indirizzo Biologico-Sanitario
La mia risposta
Confesso che di questo percorso mi piace praticamente tutto, tranne lo spunto iniziale a proposito del film di Jean-Pierre Jeunet con Audrey Tautou. Onestamente, non vedo il nesso fra un film grazioso ma certo lontano dal tema della scienza e della creatività intellettuale, e le questioni che vorresti affrontare. Sarei curioso di vedere come hai sviluppato la relazione fra i due aspetti.
Come ho detto, le idee che tu presenti mi sembrano interessanti e tutt'altro che banali. Troppo spesso si presenta la scienza come un terreno di ricerca dove le scoperte sono legate a faticosi calcoli (ci sono, ci sono anche quelli) o a fredde tecniche di sperimentazione (che, per carità, sono importantissime e possono anche essere divertenti). Ci si dimentica di raccontare come ogni ricercatore abbia anche un forte coinvolgimento emotivo nei confronti del suo argomento di studi. E l'emozione — insieme alla logica, e non contro di essa — costituisce in molti casi una risorsa preziosa.
Si potrebbero fare altri esempi notevoli di scoperte legate a un momento di creatività non direttamente razionale. Il mio preferito è il racconto, da parte di Friedrich August Kekulé, del sogno ad occhi aperti di un serpente che si mordeva la coda, sogno che gli ispirò il modello corretto della molecola ciclica del benzene. Ma mi sembra che a te non manchino le idee.
Per quanto riguarda Biologia, però, mi chiedi un suggerimento. A me sembra che sarebbe interessante discutere di Barbara McClintock e delle sue scoperte sulla ricombinazione genetica. La mia fonte è la recensione che Stephen Jay Gould scrisse della biografia della MvcClintock ad opera di Evelyn Fox Keller, poi ripubblicata in Un riccio nella tempesta. Nel suo articolo Gould discute con trasporto il lavoro della sua illustre collega, e in particolare il suo stile "non ortodosso" di riflessione, stile che afferma di condividere in qualche misura.
Spero di avere dato un contributo utile al tuo stimolante percorso. Buon lavoro!