La domanda
Salve, scrivo per chiedere dei consigli riguardo al percorso che sto approntando per la maturità. Ho scelto come argomento il dialogo tra le due culture, quella scientifica e quella umanistica delle arti e della letteratura. Sto partendo da un libro di C.P Snow che si intitola proprio Le due culture, avrei molte idee ma non so su quale filone indirizzare il mio approfondimento data la vastità dell'ambito. Avevo pensato per storia e filosofia Croce e Gentile con la sua riforma scolastica, in letteratura italiana ho qualche problema perché non so se inserire il contesto naturalista-verista oppure autori-scienziati come Calvino o Primo Levi. Idem in latino e greco, avevo pensato a Plinio il vecchio o le Naturales quaestiones di Seneca mentre per greco la storiografia scientifica ma mi sembrano troppo macchinosi… Fisica o matematica e biologia li inserirei nel contesto con qualche personalità di rilievo e l'ultima incognita è inglese… Vorrei fare questi argomento perché mi appassiona molto, quale consiglio mi darebbe per realizzare un buon lavoro?
Roberto, Liceo Classico
La mia risposta
Il tema scelto da Roberto è estremamente vasto. Non mi stupisco che lo appassioni, ma è importante che lo si affronti con equilibrio, spiegando bene che non si ha né la pretesa di esaurirlo né, tanto meno, di emettere dei giudizi definitivi.
Naturalmente su un argomento così ampio sono possibili moltissime impostazioni diverse. I punti che elenca Roberto mi fanno pensare che a lui interessi particolarmente la prospettiva della scienza come contenuto di un sapere anche letterario. Mi sembra che potrebbe partire dalla domanda seguente: La cultura di un cittadino si può considerare completa senza una buona formazione scientifica? In questa luce leggo l'idea di parlare della riforma Gentile (criticandola, immagino, come troppo sbilanciata in senso storico-filosofico) o di testi latini dove la narrazione o la discussione tocca argomenti di carattere direttamente scientifico. Seguendo questa ipotesi gli consiglio, per Greco, un ottimo libro di Lucio Russo sulla grande cultura scientifica di epoca ellenistica, La rivoluzione dimenticata. Per Italiano non ho dubbi sul preferire, all'esame del naturalismo, la presentazione di opere come La chiave a stella o Il sistema periodico di Primo Levi e Le cosmicomiche o Palomar di Italo Calvino. Per quanto riguarda Inglese, perché non pensare a The Time Machine o ad altre opere di H. G. Wells?
Poi ci sono altre prospettive che si potrebbero esplorare. Se il tema specifico fosse il rapporto fra scienza e filosofia o letteratura, allora il riferimento principale in lingua latina sarebbe a mio parere senz'altro il De rerum natura di Lucrezio. E per quanto riguarda Filosofia, sarebbe bello discutere ciò che scrive Heidegger ad esempio nel saggio «L'epoca dell'immagine del mondo» contenuto in Sentieri interrotti. Ma, come ho detto, l'argomento è immenso e potrei continuare a dare suggerimenti più o meno utili per molto tempo. Invece è meglio che Roberto si metta al lavoro!