La domanda
Volevo presentare per l'orale dell'esame di stato una tesina scientifica. Purtroppo seguendo il consiglio «fai quello che ti piace» ho le idee molto confuse. I due percorsi/argomenti che mi piacerebbe trattare sono diversi tra loro quindi dovrei sceglierne uno. Gli argomenti sono:
- L'illusione ottica e gli effetti ottici.
- I frattali e i numeri in natura (serie di Fibonacci, spirale, sezione aurea ecc.)
Gradirei un consiglio su quali sono i possibili collegamenti o che percorso potrei intraprendere e poi scegliere. Per quanto riguarda il primo argomento, qualche collegamento con storia dell'arte mi viene in mente, ma a questo punto vista la specificità dell'argomento gradirei ricevere un parere se è una tesina fattibile o se sarebbe meglio trattare l'illusione come argomento più generale. Per quanto riguarda il secondo invece mi trovo in difficoltà con gli argomenti da collegare.
Andrea, Liceo Scientifico
La mia risposta
Il problema di Andrea è tipico degli studenti alle prese con la preparazione di un percorso individualizzato. Hanno delle idee, ma non sanno come tradurle in realtà. Fino a questo momento il loro compito è stato quello di studiare testi ben strutturati e radicati in discipline distinte. Ora devono essere loro a costruire un testo, o almeno il progetto di un testo possibile. Anche il mio compito non è facile, in casi come questo. Una tesina non è «fattibile» o «infattibile» in sé, ma relativamente allo studente e al programma svolto. Andrea mi sottopone due titoli, ma io non so quasi nulla sugli argomenti che ha svolto nelle diverse materie o sui testi che ha preso in considerazione. A queste condizioni posso soltanto tirare a indovinare.
Le illusioni ottiche sono fenomeni naturali, studiati in parte dalla fisica e in parte dalla psicologia e neurologia della percezione. Se Andrea ha studiato l'ottica e la biologia del sistema nervoso può partire da questi due argomenti. Il tema della percezione è stato trattato da molti filosofi contemporanei. come Merleau-Ponty o Wittgenstein; quest'ultimo nelle sue Ricerche filosofiche fa un importante riferimento all'illusione ottica nota come anatra/coniglio, che riproduco qui a fianco. Come Andrea ha già suggerito, si possono trovare numerosi esempi di illusioni nelle opere d'arte. Io presterei particolare attenzione ai lavori di M. C. Escher, fra i quali alcuni presentano importanti collegamenti con paradossi geometrici. A partire da una di queste opere si potrebbe introdurre un argomento matematico. Questa ad esempio potrebbe essere una buona illustrazione del concetto di punto di accumulazione.
Il legame fra numeri e natura è un tema vastissimo. Andrea potrebbe trovare un gran numero di riferimenti interessanti in un bellissimo libro: Gödel, Escher, Bach, di Douglas R. Hofstadter, un libro che non è privo di interesse anche per l'altro tema che lo affascina.