La domanda
Per la mia tesina pensavo di portare un argomento che m'appassiona molto ed al quale, ormai da anni, m'interesso, ovvero la fusione fredda e più in generale le trasmutazioni L.E.N.R.. Un ostacolo, però, mi impedisce lo sviluppo della tesina, ovvero la non estrema ma pur sempre significativa lontananza dell'argomento rispetto al programma scolastico.
Giorgio, Liceo Scientifico
La mia risposta
Non c'è niente da dire, Giorgio ha ragione: l'argomento è lontano dai programmi scolastici. Questa distanza non può essere nascosta, ma deve essere sottolineata esplicitamente e giustificata. Una possibile soluzione è questa: l'energia è un argomento molto importante nello sviluppo storico dell'umanità, e si può in qualche misura ricostruire la storia degli ultimi tre secoli in base alle forme di energia dominante: l'età della prima Rivoluzione Industriale e il carbone, il primo dopoguerra e l'affermarsi dell'elettricità, le speranze e le paure legate all'energia atomica nell'ultimo dopoguerra, il petrolio, l'automobile e il consumismo. Non sarebbe difficile trovare dei collegamenti nei programmi svolti.
Si potrebbe indicare esplicitamente che l'excursus sull'energia nella storia che si propone ha lo scopo di introdurre il tema della fusione fredda, al quale quindi si riserverebbe il posto d'onore senza però slegarlo dal resto.
Il punto principale che deve essere enfatizzato, però, nell'affrontare questo tema è che la fusione fredda è una proposta controversa e che la comunità scientifica resta scettica al suo proposito. La comunità dei ricercatori si divide oggi in due parti ampiamente diseguali: una vastissima maggioranza che attende ragioni molto significative ed esperimenti pienamente riproducibili per tornare a dare ascolto a chi propone questo tema; e una sparuta minoranza che insiste con tenacia, ma anche talvolta con la mentalità del «fortino assediato» e quindi non sempre con lo spirito critico che nella scienza è indispensabile in primo luogo verso il proprio lavoro.
Sarebbe un grosso errore cadere nel paradigma del genio incompreso o del complotto internazionale. Raccomando a Giorgio la massima prudenza nell'esporre le sue idee, per non suggerire di avere verso di esse un'adesione più ideologica che scientifica.