La domanda
Per il mio percorso avevo pensato di trattare i vari aspetti del mondo orientale. Innanzitutto quello tecnologico, parlando dei treni a levitazione magnetica (per quanto riguarda Fisica) e delle tecnologie antisismiche e poi più in generale dei terremoti (per Scienze della Terra). Poi c'è l'aspetto culturale, e collego Schopenhauer e Leopardi (entrambi parlano del dolore che è trattato ampiamente anche dalle religioni orientali come il buddismo), ma anche Seneca (ho trovato analogie tra stoicismo e buddismo). Per quanto riguarda Matematica vorrei collegare l'invenzione dello zero da parte degli indiani. Infine ho pensato di considerare il ruolo storico dell'Oriente e quindi l'Imperialismo per Inglese e il ruolo del Giappone nella seconda guerra mondiale per Storia. Tuttavia non sono molto convinto dei collegamenti, soprattutto per quanto riguarda fisica. Inoltre dovrei collegare anche educazione fisica se possibile.
Salvatore, Liceo Scientifico
La mia risposta
Naturalmente nessun candidato all'Esame di Stato immaginerebbe di portare un percorso dedicato all'Occidente: dovrebbe parlare di qualsiasi cosa. Ora, il precorso di Salvatore è almeno altrettanto vasto, e gli spunti che lui propone devono essere presentati per quello che sono, frammenti che aprono su un mondo diverso dal nostro e che troppo spesso ignoriamo. Si potrebbe parlare di moltissime altre cose, e la scelta resterebbe comunque parziale e arbitraria. Va bene così, purché ciò venga esplicitato fin dall'inizio.
Il terreno su cui la vicinanza fra Oriente e Occidente è maggiore è forse quello della scienza. Alle origini della modernità i due mondi erano ancora molto diversi, soprattutto perché l'Occidente era molto più arretrato; ma oggi la stessa scienza viene praticata su tutto il pianeta.
In questa luce mi sembra interessante parlare dell'invenzione dello zero come debito dell'Occidente verso l'Oriente (per il tramite dell'Islam). Anche il tema del magnetismo può essere trattato in maniera significativa, ricordando magari che la storia scientifica di questo fenomeno inizia con l'invenzione della bussola appunto in Cina.
Per Educazione fisica forse potrebbe andar bene presentare il Tai Chi come forma di ginnastica diversa da ciò che concepiamo come tale.